Belletristik Weihnachtsgedicht auf Italienisch ?

AlbertvS

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Hallo zusammen

für meinen Job suche ich jemanden der mir ein (möglichst) kurzes Gedicht zum Thema Weihnachten in italienischer Sprache kennt, und mir dieses Wissen zugänglich machen kann.

herzlichen Dank auch
Albert von Schwarzenbach

der heute lernte das Suchmaschien nicht allles finden.
 
AW: Weihnachtsgedicht auf Italienisch ?

schnapp dir ein wörterbuch, gib "weihnachtsgedicht" o.a. auf italienisch ein und such dann noch mal ;)
 
AW: Weihnachtsgedicht auf Italienisch ?

AlbertvS schrieb:
Hallo zusammen

für meinen Job suche ich jemanden der mir ein (möglichst) kurzes Gedicht zum Thema Weihnachten in italienischer Sprache kennt, und mir dieses Wissen zugänglich machen kann.

herzlichen Dank auch
Albert von Schwarzenbach

der heute lernte das Suchmaschien nicht allles finden.

Weihnachtsgedichte sind Poesie de Natale auf Italienisch.

A Gesù Bambino
di Umberto Saba

La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.





C’era
di Juan Ramon Jmenez

L’agnello belava dolcemente.
L’asino, tenero, si allietava
in un caldo chiamare.
Il cane latrava
quasi parlando alle stelle.
Mi svegliai…Uscii. Vidi orme
celesti sul terreno
fiorito
come un cielo capovolto.
Un soffio tiepido e soave
velava l’alberata:
la luna andava declinando
in un occaso d’oro e di seta
apersi la stalla per vedere se Egli
era là…
C’era…




E' nato Gesù
Ettore Bogno

Il gregge stanco ansando riposava
sotto le stelle nella notte fonda.
Dormivano i pastori. Il tempo andava.
Qund'ecco una gran luce il cielo inonda.
E' mezzanotte. Ed ecco un dolce canto
suona per l'aria, in armonia gioconda.
Si destano i pastori, al gregge accanto,
e ascoltano: "Sia gloria a Dio nei cieli
e pace in terra all'uomo!". O dolce incanto!
E' nato un bimbo tutto luce e amore.
In una stalla, avvolto in pochi veli,
povero è nato e pure é il Re dei cieli.
E dice a tutti: "State cuore a cuore,
come fratelli! Non odiate mai!
L'anima che perdona è come un fiore.
Chi crede in me non perirà mai".




E’ nato! Alleluia!
di Guido Gozzano

E’ nato il sovrano bambino,
è nato! Alleluia, alleluia!
La notte che già fu sì buia
risplende di un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaie
suonate! Squillate, campane!
Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!
Non sete, non molli tappeti,
ma come nei libri hanno detto
da quattromill’anni i profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Da quattromill’anni s’attese
a quest’ora su tutte le ore.
E’ nato, è nato il Signore!
E’ nato nel nostro paese.
Risplende d’un astro divino
la notte che già fu sì buia.
E’ nato il Sovrano Bambino,
è nato! Alleluia, alleluia!




I Magi
Angiolo Silvio Novaro

La carovana
non è lontana
dei Magi d'Oriente.
Scalpitìo di cavalli si sente,
suoni di pifferi, confuse
aria di cornamuse.
I re portano tesori
su cavalli bardati d'argento,
e i pastori a passo lento
ingenui cuori.



I Re Magi

Era una notte azzurra
con tante stelle in cielo;
sopra le dune sparse
palme dal lungo stelo.
Dolce silenzio. I Magi
sopra cammelli bianchi
seguivan la cometa...
felici e un poco stanchi.
Venivan da lontano,
da regni d'oltremare,
scrutavan l'orizzonte
desiosi d'arrivare.
Ecco Betlemme alfine;
ecco, nella capanna,
un tenero Bambino
in braccio alla sua Mamma.
I vecchi Re si prostrano
e ognuno di loro
offre un suo dono splendido:
incenso, mirra e oro.
Cantano intorno gli angeli:
"All'umile Giudeo
s'inchinano i potenti:
Gloria in excelsis Deo!"




Il mago di Natale
Gianni Rodari


S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.



Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.



In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.



In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.



Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?



Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.


Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.



Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.



Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.



Però non lo sono
che posso fare?



Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.







La Befana
Giovanni Pascoli (1855-1912)

Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.
E s’accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.
Che c’è dentro questa villa?
Uno stropiccìo leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c’è dentro questa villa?
Guarda e guarda...tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
guarda e guarda...ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.
Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?
Co’ suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co’ suoi doni mamma è scesa.
La Befana alla finestra
sente e vede, e s’allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra,
trema ogni uscio, ogni finestra.
E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c’è nel casolare?
Guarda e guarda... tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti...
E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila...
Veglia e piange, piange e fila.
La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch’è l’aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.
La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sull’aspro monte.







La buona novella



Splendete più belle
dolcissime stelle!
Sull’ali dorate
un angelo santo
ci porta Gesù.
E’ nuovo il suo canto:
“Sia pace quaggiù!”.







La buona novella
Giuseppe Fanciulli

Ascoltate la novella
che portiamo a tutto il mondo:
è di tutte la più bella,
è fiorita dal profondo.
Nella stalla, ecco, ora è nato
un dolcissimo bambino.
La Madonna l’ha posato
sulla paglia: poverino!
Ma dal misero giaciglio
già la luce si diffonde,
già sorride il divin Figlio
ed il cielo gli risponde.
Quel sorriso benedetto
porti gioia ad ogni tetto!





La luce
Giuseppe Pellegrino

La luce guardò in basso
e vide le tenebre:
"Là voglio andare" disse la luce.


La pace guardò in basso
e vide la guerra:
"Là voglio andare" disse la pace.



L' amore guardò in basso
e vide l'odio:
"Là voglio andare" disse l' amore.



Così apparve la luce
e innondò la terra;



così apparve la pace
e offrì riposo;


così apparve l' amore
e portò la vita.



"E il Verbo si fece carne
e dimorò in mezzo a noi".







Lettera a Gesù
M. Lodi



Caro Gesù,

dà la salute a Mamma e Papà
un pò di soldi ai poverelli,
porta la pace a tutta la terra,
una casetta a chi non ce l'ha
e ai cattivi un pò di bontà.
E se per me niente ci resta
sarà lo stesso una bella festa.





Nasce Gesù
di Luisa Nason



Campana piccina
che attandi lassù
intona il tuo canto
che nasce Gesù.
O stella, stellina
che brilli lassù,
ravviva il tuo lume
che passa Gesù
O cuore piccino
che attendi quaggiù
prepara i tuoi doni
che nasce Gesù.





Natale oggi!
di Augusto Torre



Le luci variopinte,
nei negozi
battono strade illuminate
al neon,
sovraffollate.
La gente ha fretta
non può stare
un minuto a pensare
ad ascoltare il cuore.
“Per mamma questo
e quest’altro per il nonno,
un pacchetto modesto
per il tale
così sarà contento
il giorno di Natale”.
E’ tutto bene in mostra,
già scelto
impacchettato,
infiocchettato,
così bene,ch’è peccato
aprirlo, e lo si acquista
così confezionato.
Che ci sarà?
Doppia sorpresa: a chi lo riceve
a chi lo dà.


Ich hoffe ich konnte dir damit weiterhelfen :)


>>>Noemi<<< :inlove:

 
AW: Weihnachtsgedicht auf Italienisch ?

:respekt:

und wo hast du sie her bzw. was bedeuten sie? so dies und das lässt sich ja mit hilfe von franz, latein und co übersetzen, aber der rest...
 
AW: Weihnachtsgedicht auf Italienisch ?

Genau Erstmal herzlichen Dank und die Bitte mir eine Übersetzung zu kommen zu lassen,

danke sehr
AlbertvS
 
AW: Weihnachtsgedicht auf Italienisch ?

Reicht dir eines? Weil alle werde ich bestimmt nicht übersetzen :) Aber ein bis zwei sollten kein Problem sein, bin im Moment im absoluten Weihnachtskartenstress und mache die Packete fertig.. soll ich dir zwei schöne aussuchen und übersetzen?

>>>Noemi<<< :inlove:
 
AW: Weihnachtsgedicht auf Italienisch ?

Keine Ursache ich mach dir das morgen fertig, hab meinen freien Tag und kann es wohl zwischendurch noch reindrücken.. :)

>>>Noemi<<< :inlove:
 
AW: Weihnachtsgedicht auf Italienisch ?




Ich habe versucht mein bestes zu geben, ich kann Italienisch nicht so gut wie Englisch, aber ich habe versucht es sinngemäß zu übersetzen. Hab das erste genommen, ist nicht zu kurz und nicht zu lang.


An das Jesus Kind
Umberto Saba

Die Nacht ist gekommen,
Der Stern strahlt hell
Welcher den Weg zu dem Kinde markierte
Das Heiligen Kind,
König des Universums (oder über alles?)
Er der uns gezeigt, das alle Kreaturen gleich sind
Unterscheidet sich nur in seiner Güte
Sein Herz einer Schatzkammer gleich
Gibt den Armen und den Reichen
Jene Süße des Herzens
Das Gefühl des Guten
Ein Geschenkt
Tag für Tag
In seinem Namen


>>>Noemi<<< :inlove:



 
AW: Weihnachtsgedicht auf Italienisch ?

*beeindruckt*
@Noemie: Gibt es auch was, dass du nich kannst? *staunt*
 
AW: Weihnachtsgedicht auf Italienisch ?

Wo ist der Karmabotton wenn man ihn mal braucht ?
*such*

aufjedenfall nochmal herzlichen Dank
 
AW: Weihnachtsgedicht auf Italienisch ?

just me schrieb:
*beeindruckt*
@Noemie: Gibt es auch was, dass du nich kannst? *staunt*

yup es gibt eine Menge Dinge die ich noch nicht kann :)
Sprachen sind meine stärke und auf stärken sollte man aufbauen oder nicht? ;)

*Noemi furchtbar schlecht in Rechnungswesen ist*:D


@Albert: kein Problem, hab ich gerne gemacht, und mache es auch immer wieger gerne :bussi:

>>>Noemi<<< :inlove:
 
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